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LE NOMINE COME CILIEGIE, UNA TIRA L’ALTRA
Le dichiarazioni alla stampa del presidente Sutti in dicembre furono
lapidarie.
Si indignò per la riduzione della sua indennità di presidente ATC di Bologna
da 250.000 euro annui a soli 90.000 (a causa del tetto imposto dal ministro
degli Affari Regionali Lanzillotta in Finanziaria) e preannunciò che avrebbe
lasciato l’Azienda. Cofferati cercò di rincuorarlo e disse che la legge stava
penalizzando i migliori manager pubblici.
Quattro mesi di silenzio ed oggi viene fuori lo “scambio”. Sutti risana i
conti ATC e, per premio (ma soprattutto per fargli raggiungere una indennità
vicina alla precedente, gli viene dato un nuovo incarico.
Il sindaco Cofferati lo aveva appena nominato consigliere di amministrazione
della holding HERA (che si occupa di acqua, gas, rifiuti e di tanto altro
ancora), quando è sopraggiunta la riconferma come presidente di ATC, da parte
dello stesso Cofferati e della presidente Draghetti.
Se mettiamo insieme i 90.000 euro di ATC e i 50.000 delle due SpA
partecipate (OMNIBUS e FERROVIA CASALECCHIO-VIGNOLA), arriviamo a 140.000
euro. Se a questi aggiungiamo l’indennità annua per il CdA di Hera, per
incanto nuovamente, ci si ritrova intorno all’introito annuale precedente di
Sutti (nonostante la circolare dell’ex ministro del PD Lanzillotta).
La scelta è grave perché il PD bolognese predica bene e razzola malissimo. Le
questioni etiche si pongono in teoria e riguardano sempre e soltanto gli
altri. Gli amministratori PD sono sempre un caso a parte (come la presidente
dell’Aeroporo Marconi che ha altri 6 incarichi).
Tutta la città riconosce i meriti di Sutti nel fare quadrare i conti e nel
produrre utili di bilancio. Adesso, con queste cifre, non dovrebbero esserci
problemi per rinnovare in velocità il contratto integrativo ATC, che negli
scorsi era difficoltoso per il passivo aziendale.
Rifondazione Comunista - Roberto Sconciaforni
Rifondazione Comunista - Valerio Monteventi
Verdi per la Pace Roberto - Panzacchi
Società Civile il Cantiere - Serafino D’Onofrio
