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Domanda di attualità  in  consiglio comunale del 13 marzo 2009


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Rassegna Stampa

"Ho preso 35 mila euro di multe per sfuggire alle violenze" - da "Repubblica" ed Bo del 7 marzo 2009 (file pdf)

Record di multe non pagate  - da "Informazione Bologna"  del 14 marzo 2009 (file pdf)

Raffica di multe il recordman ne ha 1.974  - da "L'Unità" ed Bo del 14 marzo 2009 (file pdf)

La multa? Un vizio. Che non pagano - da "Il Resto del Carlino" del 14 marzo 2009 (file pdf)

I campioni delle multe: 800 mila euro in dieci - da "Repubblica" ed Bo del 14 marzo 2009 (file pdf)

Contravvenzioni non pagate, nella lista nera 222 evasori li' primatista deve 140 mila euro  - da “Corriere di Bologna” del 14 marzo 2009 (file pdf)

"Ero senza vie d'uscita: un conto da 30mila euro" - da "Il Resto del Carlino" del 14 marzo 2009 (file pdf)

Ha accumulato 1.974 sanzioni e' primo in classifica tra i multati -  da il "Bologna" del 14 marzo  2009 (file pdf)

 

Documenti correlati

elenco anonimo dei megacontravvenzionati che non pagano le multe al Comune - Ecco l'elenco che Paruolo ha letto, dopo la  Domanda di Attualità di questa mattina - Potete leggere in ordine: 1. Numero di multe / 2. Ammontare del debito / 3. Importo delle (poche) somme pagate dal singolo debitore - 13 marzo 2009 (file pdf)

 

 

 

 

home/interventi/se 227 contravvenzioni nascondono un caso sociale
 






SE 227 CONTRAVVENZIONI NASCONDONO UN CASO SOCIALE


Dovrebbe essere un dubbio più che legittimo.

Il dubbio non doveva farselo venire la Polizia Municipale (che detiene i dati e che me li ha cortesemente e sollecitamente forniti).

Forse, il dubbio avrebbe dovuto lambire qualche responsabile dei Servizi sociali. Il dubbio è: andiamo a vedere se questa persona che, in 6/8 anni (e cambiando anche autoveicolo), è riuscita ad accumulare più di 227 contravvenzioni stradali è in sé. Se ha problemi di dipendenza, se ha problemi psichici, se ha problemi familiari.

Sono stato contattato dall’Avvocato della signora che ha accumulato questo numero esorbitante di contravvenzioni.

Le tipologie sono varie: divieto di fermata, sosta vietata durante la pulizia strade, divieto di sosta in zona rimozione, traffico limitato - ZTL, sosta lontano dal marciapiedi, cinture di sicurezza, circolazione senza autorizzazione, mancata presentazione di documenti, sosta non pagata al parchimetro, sosta senza autorizzazione, sosta in zona carico/scarico.

Ecco il dettaglio:



A tali contravvenzioni, vanno aggiunte altre 30/40 multe che risalgono agli anni 1998 e 1999, pari a circa 2.500 euro.

Alla fine, aggiungendo anche ulteriori spese di mora, di segreteria e di notifica, la signora in questione risulta debitrice di 35.918 euro (quasi 70 milioni di vecchie lire).

Approfondendo il caso e parlando con giornalisti che l’hanno incontrata e con il suo legale, però, sta emergendo una verità molto amara. Oltre alla presumibile superficialità iniziale, nel tempo, è subentrata una storia di violenza e ricatti subiti dalla donna, da parte del suo compagno. La signora denuncia che tale situazione di violenza e di minaccia, prolungata nel tempo ha completamento annebbiato le sue priorità. E’ cardiopatica, è stata operata più volte ed è stata ricoverata per circa 1 anno. Dichiara che lo stesso “uomo” ha sempre utilizzato il suo autoveicolo, incurante di telecamere e di qualsiasi divieto.

Quindi, un caso difficile. Umano, sanitario e sociale, oltre alle sole e pur numerosissime infrazioni al Codice della strada

CHIEDO

1. Se l’Amministrazione Comunale ritiene che le condizioni di fragilità psico-fisica dei cittadini residenti vadano seguite, indipendentemente dalle sollecitazioni individuali dei medesimi agli Uffici comunali preposti;


2. Come mai l’Amministrazione Comunale, dotata di servizi sociali adeguati e di valide professionalità, non ha ritenuto che l’ammontare di 226 contravvenzioni stradali (accumulate da una stessa persona dal 2000 al 2006, per circa 40.000 euro) sia evidente spia di una condizione di disagio e di sofferenza;


3. Se L’Amministrazione Comunale ha provveduto a interagire con le altre banche dati pubbliche (Ospedali, Procura della Repubblica, Carabinieri ecc..) per valutare l’esistenza di cause di giustificazione o di affievolimento della responsabilità nel suddetto caso e se tali verifiche vengono fatte abitualmente;


4. Quanti sono numericamente i cittadini debitori di somme ingenti per contravvenzioni e pendenze varie accumulate nei confronti del Comune di Bologna, suddivisi per fasce di debito (oltre i 10.000 euro, oltre i 20.000 euro, oltre i 30.000 euro, oltre i 40.000 euro, oltre i 50.000 euro, oltre i 60.000 euro);


5. Per quanti (fra tali casi di debiti ingenti) il Comune di Bologna ha attivato i Servizi Sociali, per verificare la condizione psico-sociale delle persone colpite dai provvedimenti amministrativi.




Serafino D’Onofrio