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LE NOVITA’ SUL WEB INFOPOINT DELLA TAV
Dopo tanti anni di sofferenze, disagi, danni e mortificazioni, i cittadini di
via Carracci e di via Corelli possono consultare un punto informativo sul web
(inaugurato pochi giorni or sono, dalle FS per i lavori dell’Alta Velocità).
Queste garanzie elementari, questi diritti di informazione che avrebbero
dovuto essere garantiti dall’inizio dei lavori (10 anni fa per via Corelli e 6
anni fa per via Carracci e dintorni) si iniziano a vedere solo oggi.
I residenti, gli artigiani ed i commercianti della Bolognina hanno potuto
usufruire, da 4 anni, dei servizi di un Info Point “placebo”, che non dava
vere informazioni e che negava o sviava i quesiti. I cittadini di S. Ruffillo,
invece, non hanno avuto neanche quello e, l’unica volta che hanno cercato di
consegnare in via Carracci le domande di risarcimento per polveri e rumore,
sono stati respinti.
Questa innovazione risponde ad un’esigenza di immagine del gruppo FS e del suo
amministratore delegato Moretti, dopo la clamorosa sentenza di condanna per i
lavori TAV nel Mugello.
Ma esistono anche le esigenze elettorali del PD che cerca di recuperare
consenso, dopo le acquiescenze della Giunta Cofferati e del Quartire Navile.
Si è anticipato, ad una parte dei cittadini rimasti fuori dai risarcimenti,
che i rimborsi arriveranno. Si manda, in giro per le case, la copia di un Odg
votato al Navile il 21 aprile dal PD e dai componenti della nuova alleanza che
sostiene Delbono. L’Odg prevede un’indagine epidemiologica sui cittadini della
zona. E’ la stessa che abbiamo chiesto con il voto di bilancio 2009 e che il
PD in Comune ha bocciato. Ma queste iniziative hanno un denominatore comune:
sono tatticismi. Il Partito che ha governato la città e i quartieri Navile e
Savena vorrebbe rinviare, a dopo le elezioni amministrative, il giudizio dei
cittadini. E, quindi:
Nessuno sa quando arriveranno i risarcimenti sbandierati un mese fa per chi
era rimasto fuori;
Nessuno sa quando, come e con quali soldi si avvierà l’indagine
epidemiologica in via Carracci;
Nessuno sa quando rientreranno a casa i cittadini che hanno abbandonato il
civico n°6
Nessuno sa quali provvedimenti concreti verranno adottati per affrontare il
crollo delle attività commerciali;
Nessuno sa quando e in quale misura i disagi e i danni subiti dai cittadini
di via Corelli saranno presi in considerazione.
Ma le parole che i Pubblici Ministeri Gianni Tei e Giulio Monferini hanno
pronunciato al processo in corso presso il Tribunale di Firenze, a carico dei
costruttori della TAV fra Firenze e Bologna, sono emblematiche. Nella
requisitoria hanno detto che “I cittadini danneggiati sono stati messi di
fronte al fatto compiuto.”
Ed hanno aggiunto:
“Se si è titolari di una posizione soggettiva favorevole, fino a quando non
arriva un provvedimento ablatorio quel soggetto può stare a casa tranquillo,
nelle certezza conferitagli dal principio di legalità che nulla di
pregiudizievole gli può capitare. [...]i cittadini vanno informati nei sensi
di legge se hanno posizioni soggettive incompatibili con l’opera. se non fosse
così, dovremmo dire che i cittadini che sapevano avrebbero dovuto opporsi
tirando su le barricate e provocare tumulti di piazza? [...]ma questa sarebbe
la legge della giungla, la legge del più forte, che in effetti pare sia stata
quella applicata nel caso concreto da Cavet, il che, però, è e resta
inaccettabile”.
Serafino D’Onofrio
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