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intervento di inizio seduta in  consiglio comunale del 26 gennaio 2009


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Rassegna Stampa

FERROVIE: INCIDENTE AL ‘FRECCIA
ROSSA’, ETR 500 SI SPEZZA SULLA LINEA AV ROMA-NAPOLI - 23 gennaio 2009 <segue>(file pdf) - DA METTERE CON SERAFINO

LE PORTE DELL'INTERCITY SI CHIUDONO: TRE RESTANO FERITI - da "Il Resto del Carlino Bologna" del 26 gennaio 2009 <segue>(file pdf)

IL MACCHISTA E' SOLO  - rassegna stampa a cura di Beppe Pinto - 13 marzo 2009<segue> (file pdf)

L'ALLARME DEI SINDACATIFERROVIE: NEL 2009 A RISCHIO TAGLIO IL 30% DEI SERVIZI - a cura di Beppe Pinto - 5 marzo 2009 <segue>(file pdf)

PORTE KILLER: A ROMA TIBURTINA ANCORA UN GRAVE INCIDENTE - a cura di Beppe Pinto - 3 marzo 2009  <segue>(file pdf)

UN’ALTRA STRAGE IMPUNITA? COME AL SOLITO A PAGARE SONO SEMPRE E SOLO I MORTI … - "Crevalcore, fu solo errore umano" -  da repubblica.it - a cura di Beppe Pinto <segue>(file pdf)

LA SENTENZA - Eurostar spezzati, il tribunale sconfessa Trenitalia - di Francesco Piccioni - 24 marzo 2009 (file pdf)

Documenti correlati

 

 

 

 

 

 

 

home/interventi/ancora porte killer dei treni ed eurostar spezzati

 





ANCORA PORTE KILLER DEI TRENI ED EUROSTAR SPEZZATI

Sabato pomeriggio, nella stazione di Bologna sul treno IC 586 – diretto a Napoli – una turista giapponese è rimasta incastrata nella porta della carrozza, che si è chiusa improvvisamente, mentre scendeva. La porta si è riaperta, dopo l’intervento di 2 agenti di Polizia ma si è chiusa di nuovo, inaspettatamente, ferendo anche i poliziotti.

Ancora porte killer, dopo i tanti incidenti che si registrano in tutt’Italia. Non se ne viene a capo, nonostante i RLS chiedano il ritiro del materiale rotabile pericoloso. Invece, alcuni mesi fa, le Ferrovie tedesche, per lo spezzamento di un asse di un treno ICE, hanno sospeso la circolazione di tutti i convogli di quel tipo, fino alla identificazione e alla risoluzione del problema

Ma, sempre sabato pomeriggio, un Eurostar (con 200 viaggiatori a bordo), partito da Napoli per Bologna, si è fermato per verifiche tecniche all'altezza di Anagni. Ripartendo, si è spezzato in due tra la 6° e la 7° carrozza.

"Le prime verifiche condotte dagli stessi macchinisti del treno - spiegano infatti le Ferrovie - hanno consentito di individuare nell'ultima carrozza il freno di emergenza indebitamente azionato". "I macchinisti - spiegano le Ferrovie - avevano resettato il sistema dopo le verifiche nel 'posto movimento' di Anagni e valutato di poter ripartire. Mentre davano lo 'spunto di trazione' (il momento in cui il treno riprende a muoversi), il treno si è spezzato tra la 6° e la 7° carrozza". Le FS definiscono l’atto doloso e presenteranno denuncia.

Il paradosso è che, per l’utilizzo di un banale freno di emergenza (che serve bloccare il convoglio da parte di qualsiasi viaggiatore che rilevi un’emergenza) il treno più noto e reclamizzato d’Italia si è diviso in due. E non mentre andava a 200 all’ora ma, in fase di partenza, da fermo.

In agosto, per aver ripreso le denunce di alcuni giornali, il macchinista RLS Dante De Angelis è stato licenziato in tronco dalle FS, reo di aver manifestato preoccupazione proprio per questo problema: il pericolo di spezzamento degli Eurostar.

Il Consiglio Comunale il 17 novembre 2008 gli ha espressoo la solidarietà e ha ribadito la pericolosità delle porte killer, come quelle dell’IC che provocò l’incidente di Piacenza, in cui il capo treno Antonio Di Luccio ha perso gli arti inferiori.
Nonostante il nostro appello, i treni che circolano in Italia non sono ancora sicuri né per chi viaggia, né per chi ci lavora.


Serafino D’Onofrio