Intervento inizio seduta consiglio comunale del 27 aprile 2009
Rassegna Stampa
Documenti correlati
home/interventi/la
sanità e la qualità dei servizi
LA SANITA’ E LA QUALITA’ DEI SERVIZI
Dopo la puntata di REPORT di ieri sera, sembra tutto una piccola cosa. Gli
sprechi e il malgoverno di intere regioni e di tante AUSL sono cosa
gravissima.
A Bologna, però, la Direzione dell’Azienda USL di Bologna ha in questi giorni
manifestato la volontà di assegnare con capitolato di gara di appalto il
trasporto dei Pazienti all’interno dei due principali ospedali cittadini
Maggiore e Bellaria per tre anni ad una ditta/cooperativa esterna. I sindacati
hanno già evidenziato numerose criticità nell’attuazione di questa ipotesi che
l’Azienda vuole decidere entro il 30 aprile:
1. I livelli qualitativi e quantitativi si abbasseranno. Il servizio è
attualmente svolto dal personale interno, mentre il personale esterno sarà
sottopagato (6 euro l’ora) e non avrà garanzie di rispetto dei diritti
contrattuali;
2. La spesa annua per ogni anno prevista nel triennio è di 1.088.482, 00 euro
un’attività di trasporto della sola attività programmata es: dal reparto al
servizio che effettua l’indagine diagnostica. Vengono escluse quindi da questa
spesa e costituirà un costo aggiuntivo per la AUSL tutti i trasporti urgenti
che verranno richiesti dalle Unità Assistenziali, inoltre vengono esclusi i
trasporti da e per le sale operatorie, da e per la neuroradiologia, da e per
la rianimazione, da e per il pronto soccorso e per il trasferimento salme in
obitorio.
Quindi un buon 50% dell’attività non è compresa nel costo.
3. Durante l’anno 2008, si è fatta una sperimentazione dell’attività di
esternalazzazione del servizio del trasporto programmato dei Pazienti e
l’Azienda sostiene che questa sperimentazione, nonostante le difficoltà emerse
sia stata complessivamente accettabile. Non la pensano così gli operatori dei
reparti che hanno visto finire i soldi in anticipo rispetto ai tempi previsti
tra fine ottobre e dicembre 2008, mesi nei quali si sono effettuati doppi
turni per smaltire le necessità e/o sono stati sovraccaricati gli operatori
infermieristici e ausiliario dei reparti di appartenenza di tutta l’attività
di trasporto.
La situazione che si verrà a creare è preoccupante sia per gli utenti che per
gli operatori che lavorano in questi due ospedali. Questa ennesima
privatizzazione non serve per qualificare o migliorare i servizi o abbattere
le liste di attesa. Inoltre, le linee regionali ed il Piano Socio Sanitario
Regione invita a rientrare in gestione diretta là dove negli anni si é dato in
appalto pezzi di servizi pubblici.
Bologna Città Libera chiede una sanità efficace e pubblica. Dove la qualità
non siano solo parole o progetti futuribili. Ma una pratica quotidiana per
curare e guarire i cittadini.
Serafino D’Onofrio