Intervento inizio seduta consiglio comunale del 15 aprile 2009
Rassegna Stampa
Le faccine di Brunetta debuttano all'Inps - da "informzione" di Bologna del 16 aprile 2009 (file pdf)
Dopo la pratica, un voto all'impiegato: le 'faccine' di Brunetta arrivano all'inps - da "Il Resto del Carlino" del 16 aprile 2009 (file pdf)
Documenti correlati
I lavoratori hanno fatto fallire l’avvio degli emoticons all’INPS - comunicato stampa RdB del 30 aprile 2009 (file pdf)
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reality dell'inps di Bologna i lavoratori saranno "nominati"
AL REALITY DELL’INPS DI BOLOGNA I LAVORATORI SARANNO “NOMINATI”
METTIAMOCI LA FACCIA è la sperimentazione che partirà nella sede INPS
di Bologna.
Si tratta dell’installazione di una macchinetta presso gli sportelli Inps
tramite la quale ogni utente, al termine dell’erogazione del servizio, può
votare lo sportellista tramite le faccette di internet (i cosiddetti emoticons).
Insomma, un giudizio sulla pubblica amministrazione, su ogni pratica, su ogni
pubblico dipendente, attraverso un meccanismo elettronico con le faccette:
faccina verde (giudizio positivo), faccina gialla (neutro) faccina rossa
(risposta negativa o parziale).
Il sindacato di base RdB denuncia che i dati relativi ad ogni sportellista
saranno inviati ad un database presso il ministero di Brunetta. Un’operazione
pubblicizzata in nome della trasparenza che, però prende in giro gli utenti. I
cittadini, all’oscuro sulle reali cause delle inefficienze del servizio,
esprimeranno un giudizio soggettivo, senza conoscere il lavoro che l’impiegato
in quel momento sta svolgendo. Mentre i lavoratori saranno in una situazione
psicologica subalterna, senza possibilità di verifica e contraddittorio e con
la minaccia concreta di riduzione del salario e di licenziamento, in caso di
reiterato giudizio negativo.
Quale sarà il il giudizio che esprimeranno gli evasori contributivi che vanno
agli sportelli per regolarizzare la propria posizione? Analogamente, cosa
diranno degli sportellisti i pensionati presi in giro dal governo nella
vicenda social card? Il sindacato RdB vede, dietro questo disegno, l’obiettivo
di delegittimare ancora più il servizio pubblico, per procedere ad ulteriori
privatizzazioni.
I dipendenti INPS di Bologna e provincia sono circa 400 (suddivisi tra sede
provinciale e 6 centri operativi). La sperimentazione inizialmente riguarderà
6 sportelli che si occupano di Pensioni, Recupero crediti aziende, Prestazioni
a sostegno del Reddito (disoccupazione, cassa integrazione, malattia,
mobilità, ecc.).
I dipendenti INPS avvertono una mortificazione della propria professionalità
perché la sede Inps di Bologna è qualitativamente una delle migliori d'Italia,
in termini di velocità nell'erogazione dei servizi. L'80% delle pensioni viene
erogata entro 30 gg. dalla richiesta, così come la disoccupazione (e sono
tutti dati ufficiali).
La maggior parte degli altri servizi viene viene evasa in tempo reale allo
sportello,
il personale si é ridotto di circa il 30% negli ultimi 8 anni e si prevede che
1 su 6 dipendenti lascerà il lavoro entro l'anno (l'età media è una tra le più
alte del P.I:).
Nel caso di “METTIAMOCI LA FACCIA”, l’operazione viene fatta passare
come una richiesta dal basso. E, così, saranno gli stessi utenti che,
semplicemente spingendo un pulsante, dopo la martellante campagna del ministro
Brunetta contro i dipendenti pubblici, decreteranno la fine della previdenza
sociale nel nostro Paese.
Su iniziativa di un gruppo di utenti dell’Inps di Bologna parte un appello che
dovrebbero essere sottoscritto da cittadini, associazioni, protagonisti della
vita politica, culturale e sociale della provincia di Bologna. L’appuntamento
è un presidio organizzato dai lavoratori INPS in occasione dell’inaugurazione
del progetto, che è prevista il prossimo GIOVEDI 30 aprile a partire dalle
ore 8.30.
Serafino D’Onofrio