intervento di inizio seduta in consiglio comunale dell'8 settembre 2008
Rassegna Stampa
Nuovo Comune. Per i dipendenti pranzare è "troppo costoso" (da "Corriere di Bologna") - Nella nuova sede pranzo più caro (da "Il Resto del Carlino") - 9 settembre 2008 (file pdf)
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dieta forzata dei lavoratori del comune nella nuova sede
LA DIETA FORZATA DEI LAVORATORI DEL COMUNE NELLA NUOVA SEDE
Sarebbe stato naturale il contrario e, invece, questa Amministrazione non
smette mai di stupirci. I lavoratori del Comune, trasferiti nella nuova sede
di via Fioravanti, per mangiare, oggi riescono a spendere più di quanto
spendevano in pieno Centro storico.
Qui sotto c’è una tabella di prezzi confrontati fra il self-service Kristall
di via Fioravanti, il self-service Bassotto della Camst in via Ugo Bassi ed il
self-service Camst di v.le Silvani, utilizzato dai lavoratori della Regione e
della Provincia di Bologna.
Oltre al self service, nell’area della nuova sede del Comune in via
Fioravanti, hanno trovato posto un’agenzia di viaggi, uno sportello bancario e
un piccolo negozio Coop. Si aggiungeranno un’edicola e una farmacia.
Il self service, di fatto, gode di una condizione di monopolio perché nelle
adiacenze ci sono solo botteghe di kebab, pizza d’asporto e qualche bar. Il
locale è progettato per ospitare 300/400 persone ed i lavoratori/potenziali
clienti saranno circa 1.200.
Da oggi ho iniziato una dieta e mi sento molto vicino a questi lavoratori,
che, per sfamarsi con una alimentazione spartana (riso scaldato, verdure
lesse, macedonia, un panino e ½ litro d’acqua spendono 10 euro circa e forse
avanza il resto per un caffè). I dipendenti comunali possono usufruire di 4
buoni pasto alla settimana, per un totale di 20.64 euro. Un dipendente che,
per un giorno, volesse abbandonare questa alimentazione “minimal” da vietcong
spenderebbe ben 14 euro (29.000 lire circa) per mangiare solo una lasagna al
forno ed una lombatina di vitello.
Il costo sociale del pasto, soprattutto in questo momento difficile per le
famiglie, è un problema non secondario che, nel creare una cittadella di 1200
lavoratori, bisognava porsi. La ditta che gestisce il self-service si è
aggiudicata l’attività con una gara d’appalto.
• Possibile che il Comune non sia riuscito ad assicurarsi condizioni più
favorevoli per un numero di lavoratori così elevato?
• E perché nel nuovo palazzo del Sindaco non si può bere l’acqua del Sindaco?
• E, soprattutto, perché un dipendente della Regione o della Provincia possono
mangiare un pasto completo (con il dolce) spendendo 8.59 euro, mentre gli
stessi cibi ad un lavoratore del Comune devono costare 14.50 euro?
Per ora sono interrogativi retorici ma, come consiglieri dell’Altra
Sinistra, chiederemo un’udienza conoscitiva con le organizzazioni sindacali,
le RSU e gli assessori competenti per venire a capo di una situazione molto
poco chiara.
segue riepilogo prezzi
* Nel self- service di via Fioravanti non ci sono costi di coperto ma viene
praticato uno sconto del 5% ai dipendenti del Comune con buono pasto. Mezzo
litro di acqua minerale costa 1euro e non sono disponibili caraffe per l’acqua
del Sindaco.
* * Nel self-service CAMST di via Ugo Bassi si paga un coperto di 0.50 ma i
dipendenti comunali usufruiscono di uno sconto del 10%. Le caraffe di acqua
del Sindaco sono disponibili con cubetti di ghiaccio di fianco.
*** Nel self-service CAMST di v.le Silvani il coperto costa 0.25. Mezzo litro
di acqua minerale costa 0.50.
Serafino D’Onofrio